Anche quando ci sentiamo persi fra paura e sconforto, fra routine e perseveranza, disperazione e tragedia, con uno strappo che non si cuce, dobbiamo ringraziare per l’invenzione delle anomalie.
Per fortuna anche in mancanza possiamo sempre sentirci essere rassicurati dal tocco di una mano amica o da un gesto gentile e affettuoso, da un discreto incoraggiamento a prendersi cura di sè, dal bacio di un bambino. Da un caldo abbraccio o da un’offerta di conforto per non parlare di biciclette rotte, barelle d’ospedale, nasi da clown, tappi per il naso, scarpe a punta larga, brioches avanzate, segreti detti sottovoce, chitarre con corde spezzate, bottiglie di plastica ammassate e magari un occasionale racconto.
Dobbiamo ricordare che tutte le sfumature, le anomalie, le sottigliezze che riteniamo marginali nella nostra vita quotidiana esistono invece per un motivo più alto e nobile: sono qui per salvarci la vita.
So che l’idea può sembrare strana ma sicuramente, guardacaso, può essere anche vera.
…così avvenne che qualcuno fu salvato da una serie di anomalie…
Foto da Jose Daniel https://www.flickr.com/photos/josedaniel/2672483549