In azienda, si parla spesso di come avviare progetti, ma raramente di come concluderli. Tuttavia, per un’azienda lean, sapere quando e come chiudere un progetto è fondamentale per ottimizzare le risorse e mantenere un flusso di sviluppo sano.
Scopri di più sui principi della Business Agility e su come possono supportare un approccio strategico alla gestione dei progetti.
In questo articolo, scopriremo come le aziende classiche e le aziende lean approcciano la chiusura dei progetti. Esploreremo le strategie “scegli il vincente” e “chiudi il perdente”, con esempi concreti e spunti pratici per applicare questi principi anche nel contesto italiano.
Perché Chiudere i Progetti è Cruciale per un’Azienda Lean?
In una azienda classica, i progetti tendono a protrarsi, anche quando i risultati sono deludenti. Questo comporta uno spreco di risorse e rallenta l’innovazione. Al contrario, un’azienda lean adotta un approccio proattivo e agile, strettamente connesso ai concetti di Business Agility: chiudere i progetti che non portano valore permette di liberare risorse per iniziative più promettenti..
Quante volte hai sentito dire:
“Abbiamo tante idee, ma mancano le risorse!”
Spesso, il problema non è la mancanza di risorse, ma il loro impiego in progetti costosi e improduttivi. Certo, chiudere un progetto non è mai facile. Ogni progetto rappresenta un investimento emotivo e professionale per chi lo ha ideato. Tuttavia, per un’azienda lean, questa è una pratica indispensabile per garantire efficienza e agilità.
Due Strategie per Decidere: Scegliere il Vincente o Chiudere il Perdente?
Quando si tratta di decidere quali progetti portare avanti, le aziende seguono due approcci principali. Entrambi hanno punti di forza e criticità.
1. Scegli il Vincente
Questa strategia prevede di selezionare pochi progetti che si ritiene abbiano grandi potenzialità e investirci in modo significativo. Si tratta di un approccio basato su analisi e previsioni. Tuttavia, presenta un rischio: man mano che un progetto avanza, diventa più difficile interromperlo, anche di fronte a evidenti segnali di fallimento.
2. Chiudi il Perdente
L’approccio “chiudi il perdente”, tipico di un’azienda lean, si basa sull’avviare diversi progetti, monitorarli attentamente nelle prime fasi e chiudere rapidamente quelli che non mostrano segnali di successo. Questo permette di ridurre i costi e di concentrarsi sulle iniziative più promettenti.
Un recente studio della Boston Consulting Group ha analizzato 824 progetti farmaceutici di 419 aziende. È emerso che le aziende che eliminano i progetti deboli nelle prime fasi ottengono risultati nettamente migliori rispetto a quelle che rimandano la decisione.
Il Caso AstraZeneca: Un Esempio di Azienda Lean
Un esempio concreto di applicazione della strategia “chiudi il perdente” viene da AstraZeneca, una delle aziende farmaceutiche più grandi al mondo. Recentemente, AstraZeneca ha annunciato la chiusura di 15 progetti di sviluppo e l’introduzione di verifiche trimestrali (anziché semestrali) per valutare i progressi.
Questo approccio incarna i principi lean: liberare risorse da progetti meno promettenti e concentrarle su quelli con maggiori possibilità di successo. È il concetto alla base del famoso motto della Silicon Valley:
“Fail Fast, Fail Often.”
Lean e Agile in Italia: Una Strada per Crescere
Anche in Italia, il crescente utilizzo di metodologie lean e Agile sta cambiando il modo in cui le aziende gestiscono i progetti.
Questi cambiamenti riflettono l’adozione dei principi della Business Agility, che offrono un framework solido per affrontare le sfide organizzative e di mercato.
Sempre più organizzazioni adottano processi che privilegiano test rapidi e l’apprendimento iterativo per massimizzare i risultati.
Una metodologia complementare è il Design Thinking, un approccio che pone al centro i bisogni e i desideri dell’utente finale. Inizialmente nato per l’urbanistica e l’architettura, oggi il Design Thinking è ampiamente utilizzato nella progettazione di software e interfacce digitali, migliorando l’esperienza utente.
Con l’integrazione di queste metodologie, il successo di un prodotto diventa una conseguenza naturale di un processo ben progettato.
Un Processo Lean per la Gestione dei Progetti
Un modello di iterazione di processo Lean è il seguente (via http://leanuni.com/2011/06/15/project-process-poster/):
Nell’immagine seguente viene illustrato il flusso tipico di un processo di gestione lean. Ogni fase è progettata per garantire che i progetti siano costantemente monitorati, migliorati o, se necessario, chiusi tempestivamente per liberare risorse e ottimizzare i risultati.
L’immagine mostra il Lean Project Process Overview, suddiviso in otto fasi principali:
- Request: identificazione di un bisogno o opportunità.
- Scoping: definizione degli obiettivi e dell’ambito del progetto.
- Planning: pianificazione dettagliata delle attività e impegno a raccogliere i dati necessari.
- Training: formazione del team sui principi e sugli strumenti lean.
- Redesign: revisione e sviluppo di nuove soluzioni.
- Implementation: implementazione dei miglioramenti e raccolta dei dati.
- Review: analisi dei risultati e identificazione delle barriere da rimuovere.
- Feedback: valutazione continua per migliorare i processi futuri.
Questo ciclo permette di mantenere un’azienda lean focalizzata sugli obiettivi, eliminando sprechi e assicurando che le risorse siano sempre allocate al meglio.
Conclusione
In un’azienda lean, sapere come chiudere un progetto è essenziale per mantenere un flusso di lavoro ottimale. La strategia “chiudi il perdente” si è dimostrata vincente in molti settori, come dimostrano studi e casi concreti.
In definitiva, adottare un approccio lean e agile permette alle aziende di affrontare le sfide del mercato con maggiore flessibilità e innovazione. Scopri di più sulla Business Agility per integrare questi principi nel tuo contesto aziendale.
E tu? Stai applicando i principi lean nella tua azienda? Quali progetti potrebbero essere ottimizzati o chiusi per liberare risorse preziose?
Inizia oggi ad adottare un approccio più snello e orientato all’efficienza!
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