Dopo aver gestito diversi progetti in ruoli affini ma differenti, ho provato ad esaminare le cose che un tech leader può fare ed un project manager no.
Ovviamente tutti i riferimenti sono causali ed ironici.
1. Un Tech Leader può essere schietto nelle risposte
C’è un modo diverso di relazionarsi altri fra persone tecniche. In un modo tutto loro, c’è come il senso di una sana sfida nel mostrarsi competenete ed avere la soluzione migliore. Non sempre si manifesta nel migliore dei modi soprattutto se fra le persone del team , deve ancora crearsi quel feeling di fiducia e serenità.
Un project manager non può permettersi di essere molto schietto con il team di sviluppo e deve dotarsi di pazienza e tante sfumature di grigio per ragionare con il team.
Diversamente avrà persone “di traverso” che gli diranno che i requisiti “fanno schifo”. Il che non è detto sia lontano dal vero ma dipende sempre dai punti di vista.
2. Un Tech Leader può farsi il lavoro da solo
Un vecchio saggio ha detto che se vuoi il lavoro ben fatto, devi fartelo da solo. Non sono molto d’accordo con il saggio ma in questo contesto il tech leader è sicuramente in grado di metter mano al codice di tanto in tanto.
Anche i Tech Leader devono imparare a delegare, soprattutto per mantenere l’equilibrio tra lavoro operativo e strategico. Scopri perché delegare è essenziale per chiunque oltre che per i leader.
Non è detto che il project manager possa fare altrettanto.
3. Un Tech Leader può vestirsi come gli pare
I tech leader di solito interagiscono con il cliente solo in momenti ben precisi, definiti ed organizzati e comunque non gli è richiesto di essere ben “presentabili”. Per questo se sono vestiti da concerto rock o in jeans e sneaker non creano difficoltà.
Un project manager, invece, può essere chiamato da un momento all’altro in una riunione con il management per rispondere alle domande più disparate sul progetto.
In effetti gestire un team di sviluppo ed il management sono attività simili ma richiedono preparazioni diverse.
Indipendentemente dall’abbigliamento, una buona gestione delle persone aiuta a costruire un team coeso e motivato. Approfondisci come migliorare le relazioni con il team in questo articolo .
4. Un Tech Leader può scovare soluzioni nuove
I tech leader talvolta vanno fuori strada, volutamente o no, per seguire ciò che gli interessa. Potrebbe essere provare un nuovo linguaggio o la nuova versione di un software, fa poca differenza. Si tratta di innovare e portare nuove idee sul tavolo.
Il project manager è più orientato al risultato da raggiungere nel tempo stabilito, perciò non è interessato all’innovazione nè alla creatività.
Spesso, infatti, segue solo la sabbia che scorre nella clessidra.
Leggendo queste note qualcuno potrebbe chiedersi il motivo per il quale passare al ruolo di Project manager da un ruolo tecnico come il Tech Leader. La risposta è che di fatto non tutti i Technical Leader sono bravi a fare il project manager.
La sinergia tra Tech Leader e Project Manager
Sebbene abbiano compiti e approcci diversi, la collaborazione tra un Tech Leader e un Project Manager è spesso la chiave per il successo di un progetto. Il Tech Leader apporta la sua esperienza tecnica, identificando soluzioni innovative e guidando il team nello sviluppo pratico. Dall’altra parte, il Project Manager si concentra sulla pianificazione strategica, sulla comunicazione con gli stakeholder e sull’assicurarsi che gli obiettivi vengano raggiunti nei tempi e nei costi previsti.
Tuttavia, è fondamentale riconoscere che, pur collaborando strettamente, il Tech Leader mantiene un’autonomia decisionale nelle scelte tecniche più critiche, specialmente quelle che influenzano la qualità del prodotto o l’architettura del sistema. Questo equilibrio garantisce che le decisioni tecniche non siano subordinate esclusivamente a vincoli di tempo o budget, preservando l’integrità del progetto.
Inoltre, il Tech Leader svolge spesso il ruolo di punto di riferimento tecnico non solo per il team, ma anche per il cliente interno o esterno.
Che si tratti di risolvere dubbi specifici o di presentare soluzioni tecniche complesse, la sua capacità di tradurre concetti tecnici in termini comprensibili aggiunge valore al progetto.
Quando queste due figure lavorano in sinergia, il team beneficia di una guida bilanciata che favorisce sia l’efficienza operativa che una visione strategica a lungo termine.
Tutto questo richiede soft skill fondamentali come la comunicazione aperta, la fiducia reciproca e la capacità di gestire eventuali conflitti in modo costruttivo.
In Conclusione
Sia il Tech Leader si il Project Manager devono padroneggiare competenze tecniche e relazionali per raggiungere i propri obiettivi.
La differenza sta nel modo in cui questi ruoli utilizzano soft skill come la leadership empatica, la comunicazione efficace e la capacità di costruire fiducia nel team.
Investire nello sviluppo delle proprie competenze relazionali non solo migliora l’efficacia personale, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più collaborativo e orientato al successo.