Nel suo ultimo libro “The Motive” Patrick Nel suo ultimo libro “The Motive” Patrick Lencioni, ormai notissimo a chi si occupa di leadership e dinamiche di team, ci racconta che di fatto ci sono solo due motivi per cui le persone diventano leader.
Per Responsabilità
In questo caso vogliono servire gli altri e fare tutto il necessario per servire quelle persone che li seguono.
Sacrificio e sofferenza sono requisiti necessari nel percorso di leadership e che il “servizio” è l’unica motivazione adeguata alla leadership.
È il comprendere che nella difficoltà di essere leader, sebbene ci siano elementi di gratificazione personale, i premi non sono il punto chiave.
Lencioni dice di arrabbiarsi quando la gente viene elogiata per essere un “capo servitore” (servant leader), perché è convinto che non ci siano altre valide opzioni come leader.
Per Ricompensa
Sfortunatamente, la ricompensa è storicamente il motivo principale per la maggior parte delle persone che diventano leader. Sono attratte dai vantaggi che derivano dall’essere un leader.
Le persone che sono motivate da cose come status, potere e fama tipicamente impiegheranno il loro tempo e le loro energie in base alle ricompense che otterranno anziché fare il loro vero lavoro, ovvero essere al servizio delle persone che dovrebbero guidare.
Affronteranno le situazioni e le attività spiacevoli richieste dalla vera leadership? Quasi certamente no.
Il risultato finale è che i leader focalizzati sulla ricompensa finiscono per delegare o ignorare cose che solo un leader può affrontare, il che lascia un vuoto distruttivo.
Il problema più grande in tutto questo scenario è che la maggior parte di loro non capisce che la loro motivazione è imperfetta. Molti di loro sono anche molto orgogliosi del proprio approccio.
La lotta
Nessun leader sarà centrato sulla responsabilità il 100% delle volte. Tutti abbiamo momenti di debolezza e lottiamo per raccogliere la sfida di fare la cosa giusta di volta in volta.
Tuttavia, ognuno avrà la propria impostazione predefinita e questo farà tutta la differenza.
In effetti, Lencioni pensa che i leader focalizzati sulla responsabilità supereranno quasi sempre le aspettative mentre i leader focalizzati sulla ricompensa non riusciranno spesso a rispettarle.
“La mediocrità non ci fermerà. Me ne vergognerei in futuro, se dovessi permetterlo.”
Justice League – Il film
Vedo una chiara evidenza di questa differenza quando qualcuno mi parla di iniziative, non solo di lavoro, che sono raccontate solo in termini di progetto. Mi aspetto che dopo poco sia in grado di rappresentarle in termini di valore e questo avviene di rado.
Senza un valore da mostrare alla fine delle iniziative, è difficile che le persone abbiano gioia nel poter eseguire ciò che gli viene chiesto.
Il leader mostra e guida su quel valore e lo rende riferimento.