L’esperimento è il mezzo per esplorare il mondo che ci circonda.
Per i ricercatori è alla base del metodo scientifico, e sebbene alcuni esperimenti si svolgano soltanto all’interno di laboratori specializzati per poi essere pubblicati su una rivista scientifica, è possibile eseguire uno ovunque, in qualsiasi momento.
Oltre a quelli scientifici, infatti, può essere considerato un esperimento qualsiasi esperienza e qualsiasi tentativo di produrre qualcosa in un modo o nell’altro.
Ad esempio, nelle organizzazioni e nei team, si eseguono degli esperimenti per comprendere il passaggio da una condizione attuale ad una condizione desiderata.
I passi per realizzare un esperimento seguendo il metodo scientifico sono:
- Osservare
- Formulare ipotesi
- Creare e condurre un esperimento per testare l’ipotesi
- Valutare i risultati
- Accettare o rifiutare l’ipotesi
- Se necessario, creare e testare una nuova ipotesi
Per questo, stai realizzando un esperimento ogni volta che:
- attivi una nuova funzionalità;
- rilasci una release di un software;
- produci una campagna di marketing;
- registri una televendita;
Di certo sostieni dei costi per gli esperimenti, rispetto ai quali dovrai misurare i risultati ottenuti.
la sostanza del compiere esperimenti:
Idea ->
Aspettativa (e costi) ->
Esecuzione ->
Comparazione con i risultati (in base all’esperienza)
Per procedere nei nostri progetti, quindi, la vera domanda non è se vogliamo realizzare un esperimento oppure no ma se vogliamo realizzare un buon esperimento oppure un cattivo esperimento.
Ad esempio:
Un esperimento avvenuto qualche anno fa, riguarda qualcuno che decise di suonare il violino in una stazione della metropolitana di Washington.
Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti vicino all’ingresso della metropolitana e durante questo tempo, è stato calcolato che circa 1100 persone siano passate per quella stazione, trattandosi perlopiù di pendolari.
Una ventina di persone fece una donazione per un totale di circa 30$. Finì di suonare e andò via senza applausi.
Nessuno lo sapeva ma quel violinista era Joshua Bell, uno dei musicisti più talentuosi del mondo. Aveva appena eseguito uno dei pezzi più complessi mai scritti, su un violino del valore di $ 3.5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i biglietti in media costavano $ 100.
Joshua Bell quindi, suonava in incognito nella stazione della metropolitana, in un evento preparato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.
Si cercava di rispondere, a seconda del contesto, alle domande:
Percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?