Le continue evoluzioni dei motori di ricerca, Google in testa, fanno si che noi rincorriamo i nostri desideri chiudendoci in una spirale spesso stretta. Potrebbe diventare una bolla difficile da bucare.
Oggi penso che la rete Internet sia il primo veicolo culturale veramente democratico, disponibile a tutti e sostenuta completamente da ciò che la gente vuole e cerca.
Spesso, però, la cosa più terrificante è ciò che la gente vuole. Quindi su internet vale sia nel bene, sia nel male.
Peggio ancora, qualcosa che viene suggerito, da un software, facendogli pensare che lo voglia davvero.
Così si crea un circolo vizioso e chiuso. Si crea un muro dietro il quale c’è la creatività e la scoperta di cose NUOVE.
Il rischio che si corre è quello di non riuscire a trovare qualcosa di nuovo che alimenti le nostre passioni, così come internet ha permesso in questi anni.
Andrebbe sfruttata meglio tutta questa potenzialità!
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