Ognuno ha il proprio potenziale di crescita, ma non tutti hanno quel particolare potere, che il leader ha, di guidare un’organizzazione complessa sia nel breve periodo sia in un futuro prossimo.
Tanto più con cambiamenti esponenziali come quelli che viviamo quotidianamente.
Oggi è abbastanza chiaro che le imprese hanno la necessità di essere trasformate nel loro modo di lavorare e di approcciarsi al mercato.
Il leader di oggi deve essere preparato perché ciò avvenga poiché da lui dipende la direzione. Anche se talvolta la sua posizione gerarchica sembra essere un ostacolo, può sempre essere in grado di trovare un modo per emergere e proporre le sue idee.
Le tre caratteristiche che oggi distinguono i leader di successo e che non sono solo necessarie ma sono il punto di partenza , sono:
- Immaginano su larga scala.
Ad esempio, Tesla, Alphabet (Google), Facebook e così via, hanno interi team di persone che lavorano per risolvere i più grandi problemi del mondo. Risolvere problemi è IL business. Il leader fa questo. - Cercano quello che serve per farlo accadere.
Non restano all’interno della gerarchia e fanno in modo di non essere ingabbiati. - Comprendono il concetto dell’ecosistema.
Devono capire la complessa rete dei partecipanti, da chi inventa a chi crea delle parti a chi consegna i prodotti, a chi facilita tutto questo.
Il leader (quello nuovo, attuale) deve avere quindi si, la capacità di immaginare il disegno finale con tutte le sue complessità (la famosa Big Picture), ma anche delineare le modalità di interconnessione delle relazioni fra azienda e clienti.
Questo nell’ottica di ridisegnare prodotti e / o servizi.
Il coaching ed il mentoring, sono due pratiche che certamente possono aiutare a far emergere e quindi sviluppare, le competenze e gli interessi necessari nel pensiero strategico. Punto, quest’ultimo, fondamentale per condurre le aziende del nostro tempo.