In questi giorni di grandi cambiamenti intensi, i pensieri si affollano, si aggrovigliano, si mescolano, diventano #lupi.
Tenerli a bada è uno sforzo enorme e proprio in una situazione simile, anni fa, lessi di un antico racconto #cherokee che mi diede un punto diverso notevolmente diverso.
Lo riporto qui di seguito:
Un vecchio indiano Cherokee è seduto di fronte al tramonto con suo nipote, quando d’improvviso il bambino rompe l’incanto di questa contemplazione e rivolge al nonno una domanda molto seria per la sua età.
“Nonno perchè gli uomini combattono?”
Il vecchio con gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma: “Per ogni uomo c’è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perchè lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi.”
“Quali lupi nonno?” “Quelli che ogni uomo porta dentro di sé”.
Il bambino non riusciva a capire, ma attese che il nonno rompesse l’attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine il vecchio, che aveva dentro sé la saggezza del tempo, riprese con tono calmo.
“Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo, vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo.”
Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.
“E l’altro?”
“L’altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede”
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
“E quale lupo vince?”
Il vecchio cherokee si girò a guardarlo e rispose con i suoi occhi puliti.
“Quello che nutri di più”.